Viaggia LiberaMente presenta: Il viaggio nel viaggio
Strani incontri
Sfumature rosse tendenti ad un colore viola, ginepri che tendono i loro rami al sole e un sole in lacrime in un cielo plumbeo. Mi stavo perdendo nella perdizione in un mondo che non ha né uno stato né una nazione.
Le antiche mura della città si facevano claustrofobicamente sempre più strette, un labirinto di mattoni colorati mi avvolgeva con una coperta di cemento mentre io seguivo la mia ombra che nel frattempo aveva assunto una forma contorta, dai contorni spigolosi.
Il vento soffiava dolce e nel farlo mi sembrava di ascoltare una canzone di un tempo che non ha mai avuto spazio, un ballo triste in cui le persone si agitano felici. I miei passi scivolavano lentamente su una strada che avevo l’impressione di creare camminando come se stessi componendo a caso una melodia sulla tastiera di un antico pianoforte.
All’angolo della strada una minuscola finestra lasciava fuoriuscire un forte odore di haschish misto a incenso.
Poco più in là da un vicolo uscì un attempato mussulmano in calore al seguito di sei donne, remissive dentro il loro velo nero.
Probabilmente stava cercando la settima sinfonia per completare il suo harem. Sette giorni, sette notti, sei donne, qualcosa non gli tornava.
E non tornavano i conti neanche al barbuto commerciante ebraico che in preda ad un attacco di panico uscì dal suo negozio, dove c’è tutto, non manca niente tranne quello che ti serve, per inseguire un claudicante cristiano praticante convinto com’era di essere stato derubato da un ladrone senza croce. Mentre il monaco buddista levitava meditando entrai in un bar per trovare un cesso dove pisciare.
Ricominciai a bere ordinando dell’assenzio ma non c’era, era assente.
Mentre tornavo sulla strada a un vecchio cadde la dentiera dentro la sua pinta di birra.
La gente invecchia, i capelli cadono, i denti cadono, la dentiera pure.
Io cadevo dalle nuvole senza farmi niente, avevo trovato un passatempo, un gioco divertente e andavo avanti così, sulla strada, in mezzo alla gente.
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