ALLA RICERCA DELLE STELLE DEL NORD
Quando lasci che sia la macchina a guidareStarring: Ricky, Matte, Ale, Peugeut 206
Di gente fuori dall'ordinario, nel corso della mia esistenza, ho avuto il piacere di incontrarne di ogni genere.
Sono quelli che non hanno paura di uscire dal proprio perimetro lambito da certezze e da sentieri sicuri.
Sono quelli che vogliono stringere la mano all'ignoto per allargare sempre di più i confini della propria conoscenza.
Sono quelli che non indossano maschere se non quella naturale della propria lucida e sana follia.
La loro energia la percepisci fin dal primo istante in cui te li ritrovi davanti ed è capace di contagiarti, di abbracciarti e di trascinarti verso nuove avventure.
Puoi perderli di vista nel tempo e nello spazio ma li porti sempre con te perché una volta incontrata, la loro anima continua a sorriderti.
Sono quelli che non hanno paura, sono quelli che con la vita, ogni giorno, ci sbattono la testa.
Uno di questi personaggi si chiama Riccardo.
Auguro a tutti di conoscerlo.
Questo è il suo ultimo viaggio.
Mettetevi comodi.
Tratti dal diario di viaggio:
Berlino, Giorno 3, Km 1240:
"Il viaggio prosegue mentre ancora rivivo la giornata a Berlino, una città che non si dimentica, sincera nel mostrare i segni del tempo e del passaggio di popoli e generazioni, che con orgoglio ricorda il passato, senza nascondere i periodi più bui, e celebra una rinascita che solo i luoghi che hanno sofferto possono affrontare con tale forza nel rinnovarsi; una volta così ostile ai cambiamenti, adesso migliore amica del diverso."
"Il viaggio prosegue mentre ancora rivivo la giornata a Berlino, una città che non si dimentica, sincera nel mostrare i segni del tempo e del passaggio di popoli e generazioni, che con orgoglio ricorda il passato, senza nascondere i periodi più bui, e celebra una rinascita che solo i luoghi che hanno sofferto possono affrontare con tale forza nel rinnovarsi; una volta così ostile ai cambiamenti, adesso migliore amica del diverso."
Copenaghen, Giorno 5, Km 2418:
"Sole ad accoglierci ed una città meravigliosa riscaldata dagli addobbi di Natale e dallo spirito fiabesco che la contraddistingue, come dimostra la Sirenetta, che malinconica lascia al mare il suo sguardo sognante.."
"Sole ad accoglierci ed una città meravigliosa riscaldata dagli addobbi di Natale e dallo spirito fiabesco che la contraddistingue, come dimostra la Sirenetta, che malinconica lascia al mare il suo sguardo sognante.."
Habo, Svezia, Giorno 9, Km 2600:
"Continua la bucolica avventura fronte lago dal nostro amico Sven. Questa mattina Ale ha imparato ad accendere la stufa a legna per scaldare casa. Vivere in un cottage richiede manualità e c'è sempre qualcosa da fare, ciò nonostante si ha comunque il tempo di fermarsi a contemplare le albe ed i tramonti che questo luogo incantato ha da offrire, fare giri attorno al lago attraverso la foresta di conifere che lo circonda, curiosare attorno a case abbandonate, e prendere la legna per trascorrere la serata in compagnia di Vodka Finlandese e ceppi di pino da intagliare e conservare come souvenir di viaggio...per poi perdersi nei boschi di notte alla ricerca di volpi e cervi che li abitano."
"Continua la bucolica avventura fronte lago dal nostro amico Sven. Questa mattina Ale ha imparato ad accendere la stufa a legna per scaldare casa. Vivere in un cottage richiede manualità e c'è sempre qualcosa da fare, ciò nonostante si ha comunque il tempo di fermarsi a contemplare le albe ed i tramonti che questo luogo incantato ha da offrire, fare giri attorno al lago attraverso la foresta di conifere che lo circonda, curiosare attorno a case abbandonate, e prendere la legna per trascorrere la serata in compagnia di Vodka Finlandese e ceppi di pino da intagliare e conservare come souvenir di viaggio...per poi perdersi nei boschi di notte alla ricerca di volpi e cervi che li abitano."
Stoccolma, Giorno 13, Km 3150:
"Abbiamo la fortuna di lasciarla dopo l'alba, una città tanto maestosa quanto solenne, ma quasi impacciata nel tentativo di scrollarsi di dosso la sua fredda e innata malinconia.."
"Abbiamo la fortuna di lasciarla dopo l'alba, una città tanto maestosa quanto solenne, ma quasi impacciata nel tentativo di scrollarsi di dosso la sua fredda e innata malinconia.."
Ornskoldsvik, Giorno 14, km 4275:
"Giornata impegnativa, per la concentrazione richiesta alla guida su ghiaccio e neve e l'enorme quantità di chilometri macinati. Passiamo il pranzo a Ornskoldsvik, cittadina isolata e dal nome impronunciabile, in cui ci perdiamo all'inseguimento delle tracce di una volpe tra paesaggi inaspettati e suggestivi."
"Giornata impegnativa, per la concentrazione richiesta alla guida su ghiaccio e neve e l'enorme quantità di chilometri macinati. Passiamo il pranzo a Ornskoldsvik, cittadina isolata e dal nome impronunciabile, in cui ci perdiamo all'inseguimento delle tracce di una volpe tra paesaggi inaspettati e suggestivi."
La notte Artica
Jukkasjarvi, Giorno 15, Km 4654:
"Scrivo da dentro una tenda, al momento la temperatura è ancora mite, -15°.
La giornata è cominciata con l'oltrepassare del confine che indica l'inizio del Circolo Polare Artico, dove mi concedo una colazione affianco a un orso imbalsamato, presso un bar gestito da una famiglia Sami, la popolazione indigena che popola la Lapponia.
Dopo centinaia di chilometri in mezzo ad una interminabile bufera, giungiamo infine a Kiruna, dove comincia la ricerca di un luogo dove accamparsi per la notte boreale che ci aspetta.
Dopo una piccola avventura tra le renne all'interno di un accampamento Sami, ci inoltriamo tra le strade buie e innevate e troviamo un bosco situato tra due laghi a nord di Jukkasjarvi, con una radura riparata dal vento gelido.
Montata la tenda e l'accampamento accendiamo il barbecue e ci scaldiamo con del Glogg e wurstel svedesi...
..passano ore prima che Ale venga da noi emozionato ad indicarci quella che per lui era una "strana nuvola".
Eccola li, debole e fioca, leggermente pulsante, quasi avesse un cuore, ma pur sempre lei: l'Aurora!
Appare in un arco grandissimo compreso tra la stella polare e il grande carro, in una notte stracolma di stelle.
Presi dall'euforia del momento saltiamo ed esultiamo come bambini a cui è stato regalato il gioco più desiderato, brindiamo con Vodka Finlandese e nemmeno trovo la forza di staccare lo sguardo da quella magia per dedicarle una foto decente.
Dura circa mezz'ora, ogni tanto si "accende" di verde acido, per poi tornare tenue e infine spegnersi.
Decidiamo di fare una gita notturna sulla neve finendo, come era ovvio accadesse, per impantanarci, ma grazie alla manodopera maschile riusciamo a disincagliare la nave..
Rientrati all'accampamento accendiamo un grosso falò a base di Abete umido, profumato e fumoso, prima di entrare in tenda per sperimentare la notte Artica..."
Jukkasjarvi, Giorno 15, Km 4654:
"Scrivo da dentro una tenda, al momento la temperatura è ancora mite, -15°.
La giornata è cominciata con l'oltrepassare del confine che indica l'inizio del Circolo Polare Artico, dove mi concedo una colazione affianco a un orso imbalsamato, presso un bar gestito da una famiglia Sami, la popolazione indigena che popola la Lapponia.
Dopo centinaia di chilometri in mezzo ad una interminabile bufera, giungiamo infine a Kiruna, dove comincia la ricerca di un luogo dove accamparsi per la notte boreale che ci aspetta.
Dopo una piccola avventura tra le renne all'interno di un accampamento Sami, ci inoltriamo tra le strade buie e innevate e troviamo un bosco situato tra due laghi a nord di Jukkasjarvi, con una radura riparata dal vento gelido.
Montata la tenda e l'accampamento accendiamo il barbecue e ci scaldiamo con del Glogg e wurstel svedesi...
..passano ore prima che Ale venga da noi emozionato ad indicarci quella che per lui era una "strana nuvola".
Eccola li, debole e fioca, leggermente pulsante, quasi avesse un cuore, ma pur sempre lei: l'Aurora!
Appare in un arco grandissimo compreso tra la stella polare e il grande carro, in una notte stracolma di stelle.
Presi dall'euforia del momento saltiamo ed esultiamo come bambini a cui è stato regalato il gioco più desiderato, brindiamo con Vodka Finlandese e nemmeno trovo la forza di staccare lo sguardo da quella magia per dedicarle una foto decente.
Dura circa mezz'ora, ogni tanto si "accende" di verde acido, per poi tornare tenue e infine spegnersi.
Decidiamo di fare una gita notturna sulla neve finendo, come era ovvio accadesse, per impantanarci, ma grazie alla manodopera maschile riusciamo a disincagliare la nave..
Rientrati all'accampamento accendiamo un grosso falò a base di Abete umido, profumato e fumoso, prima di entrare in tenda per sperimentare la notte Artica..."
E45, Ostersund, Giorno 17, Km 5817:
"Percorriamo la E45 in direzione Sud, decidendo così di lasciare qualsiasi forma di civiltà lungo la strada, gelida e deserta, che volgiamo a percorrere.
Pochi e disabitati, all'apparenza, i villaggi che incontriamo. Ma notevoli i paesaggi la cui bellezza è amplificata dalle luci fantastiche di queste latitudini, i cui colori caldi contrastano l'ambiente freddo circostante.
Numerosi anche gli "incontri" simpatici con i veri e unici abitanti del luogo, Renne, Alci e Volpi per lo più."
"Percorriamo la E45 in direzione Sud, decidendo così di lasciare qualsiasi forma di civiltà lungo la strada, gelida e deserta, che volgiamo a percorrere.
Pochi e disabitati, all'apparenza, i villaggi che incontriamo. Ma notevoli i paesaggi la cui bellezza è amplificata dalle luci fantastiche di queste latitudini, i cui colori caldi contrastano l'ambiente freddo circostante.
Numerosi anche gli "incontri" simpatici con i veri e unici abitanti del luogo, Renne, Alci e Volpi per lo più."
Ultimo giorno di Svezia, Sunne e Göteborg, Giorno 19, Km 6400:
Il Risveglio, Hangover
"Apro un occhio, fa male la testa, apro l'altro occhio, fa ancora più male, vedo la figura sfocata di un gatto che mi annusa da pochi centimetri, la gola è arida, la sete è tanta, sono sdraiato per terra su un tappeto.
Raccolgo le forze e mi alzo, in un attimo realizzo di quanto le serate in Svezia possano essere provanti.
Tutti dormono, chi sul divano, chi sul letto senza materasso, chi sul materasso per terra, ma siamo a casa di Robin, al sicuro.
Vado in cucina per bere tanta acqua, poi in bagno.
Torno a dormire."
Il Risveglio, Hangover
"Apro un occhio, fa male la testa, apro l'altro occhio, fa ancora più male, vedo la figura sfocata di un gatto che mi annusa da pochi centimetri, la gola è arida, la sete è tanta, sono sdraiato per terra su un tappeto.
Raccolgo le forze e mi alzo, in un attimo realizzo di quanto le serate in Svezia possano essere provanti.
Tutti dormono, chi sul divano, chi sul letto senza materasso, chi sul materasso per terra, ma siamo a casa di Robin, al sicuro.
Vado in cucina per bere tanta acqua, poi in bagno.
Torno a dormire."
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