pub-3756798086419606 LiberaMente: Un Libro in una Pagina

martedì 31 gennaio 2017

Un Libro in una Pagina

Testa vado, croce rimango

di Carlo Chiodo


LiberaMente con questa piccola rubrica cercherà , periodicamente , di promuovere un libro. 
Oggi è la volta di "Testa vado, croce rimango" che potete trovare qui.




Il tassista messicano, dalla camicia floreale e le ascelle che ti raccomando , partì a velocità sostenuta, accendendo la radio su una stazione di musica Funk e indossando gli occhiali da sole più brutti che avessi mai visto.
"Comunque prima mi adiravo, poi ho imparato, col tempo, a depistare gli idioti con una semplice presa in giro."
"E' la cosa migliore , fratellone! E' la cosa migliore. Ah e comunque la risposta è no".
"No cosa?" Chiesi".
Mio fratello si tolse gli occhiali da sole pulendoli con cura.
"Mi avevi chiesto se fossi ancora arrabbiato con te poco fa, o mi sbaglio?"
Sorrisi, diedi un buffetto a Roby e tirai giù il finestrino sporchissimo, chiudendo gli occhi e facendomi baciare il viso dal sole che moriva pacifico nel cielo sulla Lincoln Avenue, squarciato solo dalla scia di un Boeing 747 in atterraggio.

Questo è un estratto del capitolo 26 del libro " Testa vado, croce rimango" scritto dal mio amico Carlo Chiodo che oggi è passato a trovarci.
Carlo è uno di quelli che la vita la attraversa, ci sbatte la testa , proprio come piace a LiberaMente.


TRAMA


Giacomo Bentivoglio detto Jack, ventisettenne di famiglia benestante, è un pilota di aviazione civile. La compagnia aerea di voli charter per cui lavora lo trascina per buona parte del globo. Spiagge dorate, capitali mondiali del turismo, belle fanciulle e una carriera spianata. Compagni passati e presenti di vita sono Roberto, detto Roby, il fratello minore non vedente, Patty la ex fidanzata che non riesce a dimenticarlo, un rapporto con il padre a corrente alternata. Le sue giornate scorrono abbastanza tranquille, superato ormai il dolore per la scomparsa della mamma, e gettatisi alle spalle alcuni velenosi scheletri del passato grazie, soprattutto, agli inseparabili amici Walter (carrozziere con la testa fra le nuvole) e Pietro (barista dal carattere difficile), alle serate nei locali jazz di Bologna e ai lunghi e spensierati giri in moto. Ma le sue notti, specialmente quelle lontane da casa, sono inquiete, alimentate da un continuo senso di colpa. Tutto questo a causa di Roby, dal quale Jack si sente sempre più diviso: il volo occupa buona parte della sua vita, il padre è immerso giorno e notte nel lavoro, e Roby, saggio, timido e riservato, trascorre le sue giornate sempre da solo. Una sera di inizio maggio Jack ascolta suo fratello esprimere il desiderio di partire, lasciare l'Italia e andare a conoscere il mondo. È in quel momento che prende la decisione che cambierà le loro vite.

A LiberaMente non resta che farti un grande in bocca al lupo per questa avventura.
E a voi cari amici, buona lettura! 

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