pub-3756798086419606 LiberaMente: Viaggia LiberaMente :Il mio Sud America.Viaggio in Argentina.

mercoledì 8 febbraio 2017

Viaggia LiberaMente :Il mio Sud America.Viaggio in Argentina.

Il mio Sudamerica :

Cap. I  L'Argentina.

Viaggia LiberaMente presenta : Il viaggio in solitaria di Serena. 

Otto voli. Da Nord a Sud , da Buenos Aires a Iguazu, la Patagonia, le balene, i pinguini, i ghiacciai fino alla Terra del fuoco, fino alla fine del mondo. Fino a Ushuaia, l'ultima frontiera, l'ultimo faro.
"El fin del Mundo".



La mia idea di viaggio é partire per curiosità, per conoscere l'altro, per scoprire sé stessi, per cercare nuovi mondi , per conquistare un nuovo inizio , per amore, per nostalgia o semplicemente per scappare.

Il viaggio é uno strano mezzo di trasporto che ci porta fuori da noi stessi per ricondurci al nostro centro. I viaggi mi hanno sempre aiutata a resettarmi. Sono partita piena di punti interrogativi, ansie, pensieri e sono tornata più leggera, lucida e libera.
Dopo anni in giro per il mondo per lavoro, ho deciso di sperimentare un modo di viaggiare diverso, ovvero partire in solitaria con lo zaino in spalla e godermi trenta giorni vedendo davvero il mondo.

La parte più difficile é stata scegliere la meta ma, una volta aperto l'Atlante, i miei occhi hanno puntato dritto al Sud America. Dopo qualche ricerca sull'itinerario non mi restava che preparare il mio modesto bagaglio, comprare un biglietto aereo e partire.

Destinazione Buenos Aires.

Decido di iniziare la scoperta del Sud America dal paese che più mi attira ma che so anche essere il più impegnativo : l'Argentina!
Avendo un fratello che vive a Mendoza per lavoro, decido di partire anche con la scusa di passare qualche giorno con lui dopo due anni che non ci vediamo.
Dopo pochi giorni passati nella capitale federal a godermi il suo splendore e i suoi ristoranti prendo quello che sarà il primo di otto voli interni.
Si sa, l' Argentina è davvero immensa e per visitarla tutta in trenta giorni, vista la totale assenza di una rete ferroviaria devo prendere il primo volo.

Iguazu e le sue imponenti cascate.

La temperatura è di trenta gradi e l'umidità é del 92 %!
Il rumore dell' acqua e la bellezza di questo posto sono indescrivibili e capisco subito che non potevo fare scelta migliore.
Questa é la prima di tante tappe che porterà l'Argentina ad occupare un posto speciale nel mio cuore.
Impossibile, giunta fin lì , non vedere anche il lato brasiliano delle Cataratas e quindi in taxi decido di passare la frontiera e godermi la maestosità di questo paradiso.

La Patagonia.

Il tempo di cenare e sono in aeroporto. La mia prossima tappa é la Patagonia, famosa per le balene, i pinguini, i suoi laghi ed i suoi ghiacciai.
Mi dirigono a Puerto Madryn, città tranquillamente deliziosa, famosa per il porto e per l'avvistamento delle balene.
Il giorno dopo prendo parte ad un'escursione organizzata a Punta Tombo per ammirare la più grande colonia di pinguini e ovviamente, resto affascinata da questo incredibile spettacolo naturale.
Nel pomeriggio mi aspetta una gita in barca di due ore con l'unico scopo di avvistare le balene e i giganti del mare non tardano ad apparire e mostrarsi in tutto il loro splendore a solo sette metri dall'imbarcazione.
Avevo le lacrime agli occhi per aver raggiunto uno dei tanti obbiettivi di questo viaggio.
Il giorno seguente si parte di nuovo.

Ushuaia. El Fin Del mundo.

Questa volta atterro ad Ushuaia, la città più australe del mondo nonché la perla della Terra del Fuoco argentina.
Città semplice e portuale con la caratteristica di essere il punto di partenza delle spedizioni scientifiche al Polo Sud.
Non c'è niente di particolare nel centro cittá ma i ghiacciai che la circondano mi "costringono" a fare dodici chilometri di trekking.
Ho i piedi a pezzi.
Il giorno successivo prendo una barca e dopo un paio d'ore di navigazione nel canale di Beagle arrivo al faro della fine del mondo. Il punto più a sud dove possono spingersi i turisti.
Esco sul ponte e il mio sguardo estasiato vola sulle Ande cilene che si affacciano sul canale.
Poi chiudo gli occhi e penso a dove sono arrivata da sola. Mi sento come su una giostra.

Bariloche.

Ancora eccitata salgo sull'aereo e volo a Bariloche nel cuore della Patagonia famosa per la ruta dei sette laghi e per essere la meta più amata dai vip e politici argentini.
In ostello conosco due ragazze svizzere. Insieme noleggiamo una auto e percorriamo 500 km circondate da i sette laghi , uno piú bello dell'altro.
L'indomani ci concediamo una gita a cavallo in una tipica hacienda dove mangiamo il famoso asado, una grigliata di carne che ricorderò per tutta la vita.
É ora di ripartire. Prossima fermata El Calafate.


El Calafate


Prossima fermata El Calafate.
La meta principale dei viaggatori é una cittadina che pullula di turisti emozionati di ammirare la sua più grande attrazione e l'orgoglio di tutta l'Argentina : il ghiacciaio Perito Moreno.
Dopo due ore di autobus raggiungo questi 32 km di ghiaccio in eterno movimento e resto davvero sconvolta. La sua maestosità non ha eguali.
Sono fortunata, il cielo é azzurro , non fa molto freddo e cosí mi unisco ad un gruppo di brasiliani.Muniti di ramponi ai piedi siamo pronti a fare il famoso mini trekking e insieme a Osvaldo, la nostra guida, iniziamo la camminata fino alla superficie del ghiacciaio.
La fatica non é poca ma la felicità é indescrivibile.

Salta e molto di più.

Lascio la Patagonia carica di emozioni per dirigermi con un nuovo volo a Salta, la capitale della zona della Puna.L'arida area a nord dell 'Argentina che, coi suoi canyon e i suoi cactus, ricorda molto il Perù.
Questa zona é poco conosciuta dai turisti ed i prezzi sono più accessibili ma non ha nulla da invidiare al sud del paese.
Conosco David, un ragazzo argentino che parla italiano e lavora come guida. Partiamo insieme con la sua Jeep. Quei quattro giorni resteranno tra i più belli di tutto il mio lungo viaggio.
Il contrasto tra il cielo azzurro e le rocce rosse rendono la Puna una zona desertica davvero straordinaria.
Saluto Salta . È la volta di Pumamarca,Tilcara, Humahuaca, Iruya, Cachi e Cayafate.
Sono 2000 km, la stanchezza si fa sentire. Mancano dieci giorni alla fine del mio viaggio e davanti a me ho ancora due delle più belle città dell'Argentina ad attendermi.
 
Cordoba e Che Guevara

Volo a Cordoba e trascorro quattro giorni in questa città piena di storia e di belle piazze.
Cerco di rilassarmi il più possibile e faccio un po di shopping, visito cattedrali, collegi, università e faccio una gita fuori porta fino ad Alta Gracias a visitare la casa di Che Guevara.
Adesso Sono pronta a dedicarmi alla mia famiglia e fare un po la zia.


Mendoza e la mia famiglia.


Prendo l'ultimo volo. A Mendoza finalmente c'é qualcuno ad aspettarmi.
Passo gli ultimi quattro giorni con mio fratello e mi godo il mio nipotino.
A fare da sfondo a questo delizioso quadretto familiare c'è una città carinissima, piena di giovani e spazi verdi.

É Domenica e andiamo a visitare una delle mille aziende vinicole che catterizzano la zona dove ci godiamo il sole e ci concediamo un pranzo da favola.
Adoro la carne argentina e ancora di più questo paese.

Un po triste per lasciare una parte di famiglia,chiudo lo zaino per l'ultima volta e vado in aeroporto. Questo mese mi ha rigenerata ma so che oltre all'Argentina ci sono altri paesi che meritano di essere visitati.
Durante la mia vacanza ho conosciuto persone davvero speciali, tantissimi ragazzi cileni e mi prometto che Cile e Bolivia saranno la mia prossima meta.


















































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