pub-3756798086419606 LiberaMente: Il Giro d'Italia : Le Langhe

giovedì 30 marzo 2017

Il Giro d'Italia : Le Langhe


IN VINO VERITAS 


Et però credo che molta felicità sia agli homini 
che nascono dove si trovano i vini buoni.

Leonardo da Vinci (1452 – 1519)

Chi non ama le donne il vino e il canto,
è solo un matto non un santo.

Arthur Schopenhauer (1788 – 1860)

Il vino e l’uomo mi fanno pensare a due lottatori tra loro amici, 
che si combattono senza tregua, e continuamente rifanno la pace.
Il vinto abbraccia sempre il vincitore.

Charles Baudelaire (1821 – 1867)


#ViaggiaLiberaMente presenta : 


Le Langhe 




















Cantine aperte 


Comunque la pensiate l'ultima domenica di Maggio non prendete impegni perché si apriranno le porte delle migliori cantine d'Italia.

L'iniziativa si chiama appunto Cantine aperte e rappresenta l'evento enoturistico più importante del nostro paese.

Ormai giunto alla 25esima edizione, l'appuntamento più amato dal movimento turismo del vino, è pronto ad ammaliare e deliziare ancora con le sue degustazioni e con le visite guidate ai vigneti per apprezzare antichi sapori mentre l'occhio si perde in incantevoli paesaggi.

L'enoturista potrà così scoprire piccole e grandi cantine, conoscere la loro storia,la tradizione e la passione attraverso un percorso secolare suggestivo che parte dal grappolo d'uva e finisce nel palmo di una mano dentro un calice di vetro.

Sono tante le tipologia di visita, dalla degustazione gratuita a quella a pagamento con accompagnamento di prodotti gastronomici locali fino al pranzo in cantina e al soggiorno completo.

Ovviamente non mancherà la possibilità di acquistare i vini direttamente dal produttore con prezzi interessanti e talvolta convenienti.

Una delle mete più suggestive per vivere questa bellissima iniziativa sono senza dubbio le Langhe, in Piemonte .

I dolci poggi vitati, gli antichi castelli che dominano le valli caratterizzate da borghi affascinanti , le pievi, le osterie rendono questa zona uno dei luoghi culturalmente e scenograficamente più interessanti d'Italia.

Il Piemonte è da sempre terra di grandi scrittori come Fenoglio , Pellico e Pavese e di vini importanti come Barolo, Barbaresco e Nebbiolo.
Basta pronunciare uno di questi nomi per evocare grandi emozioni e sapori straordinari.
Andar per Langhe a visitare le cantine è un' occasione unica per scoprire questa terra laboriosa fatta di gente autentica e genuina come i frutti delle sue dolci colline.

Il mio consiglio è di avventurarsi nelle Langhe percorrendo la "strada romantica" che parte dal paese di Vezza d'Alba e finisce nella frazione di Monbarcaro dopo cento chilometri ricchi di paesaggi unici al mondo.
Come nella vita si trovano infinite e possibili deviazioni per raggiungere questo idillio romantico, deviazioni che vi porteranno direttamente al cuore delle Langhe in piccoli borghi come Barolo, Neive, La Morra e Brà.

La zona è cosparsa di splendide cascine trasformate in B & B dove poter alloggiare e rilassarsi immersi in una campagna davvero da favola.
Durante Cantine aperte sarà possibile visitare alcune tra le cantine più prestigiose e rinomate come i Poderi Luigi Einaudi a Dogliani o le Antiche Cantine Marchesi a Barolo che custodiscono antichi segreti dentro a preziose bottiglie.

A S.Stefano Belbo, invece, nella parte occidentale delle Langhe, si trova la casa natale di Cesare Pavese, oggi diventata un piccolo museo.
Da qui è facilmente raggiungibile la città di Alba, capitale delle langhe, patria di un'altra grande firma della nostra letteratura : Beppe Fenoglio.

Mentre la strada vi condurrà da un borgo all'altro, tra verdi colline e cantine da sogno forse sorriderete felici pensando alle parole di Goethe :
"La vita è troppo breve per bere vini mediocri".

E sono convinto che le Langhe allora, ricambieranno il sorriso.


Alcuni borghi da non perdere



ALBA


Esistono testimonianze che la città era abitata già nel neolitico e, successivamente fu un antico insediamento romano. E’ in epoca medievale che vede il suo massimo splendore e ancora oggi conserva la fisionomia di quel periodo soprattutto se si osservano le torri le casseforti in cotto del centro storico. Da vedere è la tipica Piazza del Risorgimento dove si erge il Duomo, dedicato a San Lorenzo,  con l’imponente campanile lombardo-gotico . Al suo interno vi è un pregevole coro ligneo intarsiato risalente al '500 e un bassorilievo del '400.  Nel visitare la città si può ammirare la Chiesa di San Domenico, di epoca romano – gotica, evidente soprattutto nella facciata, con un interno diviso in tre navate che custodisce affreschi del ‘300. Infine nell’addentrarsi all’interno delle vie cittadine, tra torri e palazzi medievali, si giunge alla Chiesa di San Giovanni, chiesa parrocchiale, di epoca barocca. Per chi volesse dedicarsi allo shopping enogastronomico consigliamo di visitare Piazza Savona, raggiungibile, da Piazza Duomo , attraverso via Vittorio Emanuele.


MORRA


Da Alba proseguendo verso Pollenzo, antica colonia latina, dove sorge anche Villa Savoia, si continua per Cherasco, centro medievale dove, nel 1706, durante l’assedio di Torino, fu custodita la Sacra Sindone e, in direzione est, si raggiunge Morra.
Salta subito all’occhio la meravigliosa posizione panoramica che domina sia Langhe che le Alpi. Il centro era in origine un Castello ma poi nel Cinquecento i dominatori Francesi imposero agli abitanti di distruggere l’intera costruzione. Oggi è possibile percorrere un panorama straordinario che mostra vigneti, colline, castelli e torri.


BAROLO



Riprendendo la strada principale verso la frazione di Vergne, passando davanti al rudere del Castello della Volta, poco più avanti si incontra un bivio a sinistra che indica la direzione di Barolo.
La salita al paese di Barolo è un emozionante susseguirsi di poggi sovrastati da antichi manieri e piccoli centri. Il borgo sorge in un ampio anfiteatro di colline, adagiato su una sorta di altopiano, nel cuore di uno sterminato susseguirsi di vigneti. Chi vi giunga per la prima volta non può che rimanere a bocca aperta davanti a un’interminabile moltitudine di viti. Lo sguardo continua inarrestabile ad appoggiarsi sulle colline circostanti per poi tornare sul borgo, sul castello e ritornare, nuovamente, sui poggi.
Il Borgo è costituito dal Castello Comunale Falletti di Barolo, di origini antiche e ristrutturato nell'Ottocento dove si possono visitare gli appartamenti nei quali soggiornò Silvio Pellico. All’interno del castello si trova la scuola alberghiera, il museo etnografico e l'Enoteca Regionale del Barolo.



NEIVE


Neive (Nèive in piemontese) è un comune di 3.377 abitanti della provincia di Cuneo, nelle Langhe.
Il suo centro storico conserva un impianto medievale, fatto di stradine acciottolate che salgono verso la Torre dell'Orologio e di eleganti palazzi in cotto. È stato inserito nel club de "I Borghi più Belli d'Italia", creato della Consulta del Turismo dell'Associazione dei Comuni Italiani (ANCI).
Dall'alto del borgo si ha un'ampia vista delle colline circostanti coltivate a vite: è zona di produzione di grandi vini D.O.C e D.O.C.G.


BARBARESCO



Il Barbaresco e' uno dei vini italiani piu' famosi al mondo ed il Comune che gli ha dato il nome possiede buona parte dei terreni che lo producono. Nella piazza principale del paese troviamo l'Enoteca Regionale del Barbaresco, in una chiesa sconsacrata, fabbricato della ex Confraternita di San Donato che la gente di Barbaresco ha costruito a metà dell'ottocento come ringraziamento per la splendida produzione vitivinivola delle colline intorno al paese. 


NOTE DI BAROLO 




Il Barolo, il mio vino preferito è un vino che si ottiene dalle uve di Nebbiolo coltivate sulle colline delle Langhe in un territorio che comprende 11 comuni in provincia di Cuneo, che sono: Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba, Monforte d'Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d'Alba, Cherasco e Roddi.
Fu grazie alla tenacia di Camillo Benso Conte di Cavour e di Giulia Colbert Falletti, ultima marchesa di Barolo, che a metà dell'Ottocento iniziò la produzione di questo vino eccezionalmente ricco ed armonioso, destinato a diventare l'ambasciatore del Piemonte dei Savoia nelle corti di tutta l'Europa.
Ha un colore granato pieno e intenso, con un profumo speziato e fruttato; il suo gusto ricorda piccoli frutti rossi, come le ciliege sotto spirito; si abbina con piatti come arrosti di carne rossa, brasati, cacciagione, selvaggina, cibi tartufati, formaggi a pasta dura e formaggi stagionati.
Il Barolo è chiamato non a caso “Re dei Vini o Vino del Re”.
Infine una curiosità : questo vino deve invecchiare almeno 3 anni, di cui uno e mezzo in legno di rovere e solo dopo 5 può acquisire la denominazione di “Riserva”.





INFO PRATICHE


Come già accennato, molti paesi delle Langhe si possono fregiare della Bandiera arancione Tci, il riconoscimento che il Touring Club Italiano assegna ai piccoli borghi dell'entroterra che si distinguono per la loro qualità turistico-ambientale.
Per avere maggiori informazioni, basta consultare il sito www.bandierearancioni.it


Per approfondire...I borghi



Grinzane Cavour: la scheda
La Morra: la scheda 

Nei pressi, ci sono altri paesi dove sventola la Bandiera arancione:
Monforte d'Alba: la scheda 
Neive: la scheda 
Bergolo: la scheda 
Cherasco: la scheda 
Bene Vagienna: la scheda 

Dormire e mangiare
Per dormire a Barolo, Grinzane Cavour, Monforte d'Alba, La Morra e Serralunga d'Alba e i loro dintorni, consultate il touring club che non si sbaglia mai : selezione di alberghi, agriturismi e b&b.
Per mangiare nelle stesse località, consultate selezione di ristoranti e osterie.

Tra i tanti indirizzi, il Touring club consiglia in particolare:
- la Fattoria Cà San Ponzio a Barolo, antica cascina di Langa immersa nel verde, in posizione panoramica;
- la Cantina Borgogno a Barolo (www.borgogno.com), antica casa vinicola delle Langhe che affonda le sue radici nel 1761;
- la locanda in Cannubi a Barolo (www.locandaincannubi.it), residenza ricavata in un elegante edificio del Settecento ed immersa nei vigneti;
- l'azienda agricola Le Ginestre a Grinzane Cavour (www.leginestre.com), a due passi dallo splendido castello di Grinzane Cavour;
- la Cascina Meriame a Serralunga d’Alba (www.barolomeriame.com), tipico cascinale immerso nei vigneti con vista sulle colline di Langa;
- l'Osteria del Vignaiolo a La Morra: tra le specialità il vitello tonnato, l’insalata di carne cruda con porcini, i ravioli del plin e la spalla di agnello di Langa.

Altre info










VENI VIDI VINO 

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